Anche l’autore del romanzo Il cerchio dell’acqua (Leonida Edizioni), il marsicano Gaetano Lolli, ha aderito con entusiasmo al progetto “Io leggo perché”, che promuove la donazione di libri alle scuole. In questa occasione, Lolli ha scelto di donare alcune copie del suo libro alla neonata biblioteca dell’Istituto A. Serpieri di Avezzano (AQ), dove l’opera è stata presentata lo scorso fine settimana. Il romanzo, riconosciuto come una profonda interpretazione delle emozioni e dei pensieri del lago del Fucino durante le fasi storiche del suo prosciugamento, arricchirà ora la collezione della biblioteca scolastica.
L’evento, organizzato dalle docenti del Dipartimento di Lettere dell’Istituto, coordinate dalla professoressa Alessandra Circi, ha coinvolto attivamente gli alunni delle classi terze. Durante l’incontro, Lolli ha espresso il proprio entusiasmo: “Questo incontro è stato non solo emozionante, ma anche estremamente significativo per me, poiché mi ha dato l’opportunità di interagire con i ragazzi, trasmettendo loro nozioni di storia legate al loro territorio. A mia volta, ho imparato molto da loro: la loro curiosità continua a sorprendermi, permettendo al nostro Fucino di vivere ancora attraverso le loro domande, i loro dubbi e le loro critiche costruttive, che spero arriveranno dopo una lettura completa del romanzo. Grazie a questa splendida iniziativa che invita le scuole alla lettura, il mio libro potrà essere fonte di riflessione per molti giovani”.
Nel romanzo, Lolli attribuisce ai pensieri e ai sentimenti del lago Fucino il compito di intrecciare le vicende umane attraverso le diverse epoche, con personaggi che animano le pagine di un percorso “diacronico”. Questo termine è stato utilizzato dalla dottoressa Emanuela Ceccaroni, archeologa e curatrice della prefazione, per descrivere l’evoluzione storica e narrativa che si sviluppa lungo le sponde del bacino lacustre.
La copertina è stata realizzata da Alfonso Scioli.
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