Era stata sfiancante e come spesso accade pure l’imprevisto si era aggiunto pesante; la giornata lavorativa appena terminata gli aveva lasciato addosso una stanchezza appiccicosa che rimaneva gravosa.
12 Agosto, venerdì, la data campeggiava sul calendario con un cerchio rosso attorno, vai spegni tutto e chiudi la porta, forse nel calendario appeso al muro non c’era nessun segno rosso, lo vedeva solo lui, ma poco importa. L’ufficio avrebbe chiuso per una settimana, anche perché a ferragosto si fermano tutti, iniziavano le vacanze e doveva celebrare il momento.
Cinque giorni di chiusura sono vacanze? Con i sabati e le domeniche però diventano nove, vero sì, ma tanto non vai da nessuna parte, non hai prenotato nulla e alla domanda rituale dei colleghi aveva risposto educato ma seccato, lo aveva camuffato bene ma comunque che vi importa di dove vado? Che vi cambia?
Sono stanco voglio riposarmi, le mie ferie non coincidono con quelle di lei, starò solo e non so che farò, questo avrei voluto rispondere ma l’educazione fortunatamente ha prevalso.
Doveva celebrare il momento di questo ne era certo e non serviva accordarsi, il collega con il quale si prendeva sapeva già, solo il posto dovevano scegliere, l’agognata birra era fissa, sarebbe stata terapeutica, la voleva e poi era stanco, né aveva bisogno. Da quanto tempo non prendeva neanche un giorno di ferie? Da natale, che sbaglio, non puoi fare così, certo che sei stanco e poi il lavoro in questi mesi è aumentato terribilmente.
Le certezze sono poche nella vita e non passano certo per una birra, si trovava con un bicchiere di vino bianco in mano e il cielo era nuvoloso; stavano seduti ad un tavolo fuori in un locale che non conosceva. Sapeva come prendere correttamente un calice, la posizione delle dita ha un punto ben preciso, la regola aurea è una e una sola ed è quella di impugnare il bicchiere il più vicino possibile alla base e il più lontano possibile dalla pancia, questo pensava mentre dalla bocca del suo collega usciva un na zdrowie convinto; i bicchieri si erano toccati e il fresco vino scendeva già per l’esofago di entrambi.
“Ci facciamo portare qualche stuzzichino?”
“Si certo, questi sono gli unici pensieri che voglio avere ora che sono in ferie” questa la risposta del suo amico confermata mimicamente con un ammiccamento degli occhi da lui ma smentita spudoratamente nella sua testa per i suoi pensieri che già stavano partendo per la tangente.
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